E-Doll (2009) by Verso Francesco

autore:Verso, Francesco [Verso, Francesco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza, Urania
editore: Mondadori
pubblicato: 2009-11-09T23:00:00+00:00

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Sorridi sempre, anche con la morte sulle labbra

Gli uomini devono avere la sensazione che le proibizioni non vengano imposte da fuori. Ciò è chiaro quando si vive l'angoscia di trasgredire un divieto. In tale istante sospeso in cui il divieto ancora pesa sulla coscienza, già si cede all'impulso del superamento. Se allora si osserva il divieto e ci si assoggetta a esso, non se ne ha più coscienza. Ma, nel momento della trasgressione, si è preda dell'angoscia, senza la quale la proibizione non avrebbe senso: è questa l'esperienza del peccato.

I. Baudrillard

Il membro eretto di Angel si staglia, al pari di un emblema taumaturgico, a pochi metri di distanza dalle gambe divaricate della sua novizia. Di fronte, su un divano in broccato viola, c'è Succhia-labbra, affossato sotto il peso del proprio corpo.

Maya è piegata in avanti col busto perpendicolare alle gambe tese e aperte a triangolo. In questa posizione, con un leggero movimento ondulatorio della testa, succhia con voracità il pene del cliente come fosse un gelato sul punto di sciogliersi e lei abbia il compito di mantenerlo in tiro con la sola forza della lingua. L'impresa, meno facile di quanto sembrerebbe stando alle esperienze precedenti, le riesce bene poiché ha affinato la tecnica ricorrendo a piccole e veloci slinguate, che impediscono al Succhia-labbra di perdersi il gusto di una mastodontica erezione.

Dal canto suo, il cliente è in competizione con l'alzabandiera inflessibile e autoritario dell'e-doll davanti a lui. I due esseri, divisi da un puro algoritmo esistenziale, paiono non volersi sottrarre al confronto organico. A quel livello, l'origine della carne non conta, sia che provenga da un utero materno che da una provetta artificiale.

È la l'orma, la turgidezza dei tessuti e la durata della prestazione a procurare il tanto agognato piacere. Nel mezzo, flessa a far da giudice imparziale c'è una giovane, già abile e scaltra, a cui viene richiesto di esserlo fino in fondo. Fino a piegarsi ai voleri del maschio per trarre da ciò il suo godimento a suggello della competizione.

Sui tacchi rialzati da 5 cm di zeppa, con un ultimo sforzo di bocca, Maya accoglie tutta l'estensione del pene del Succhia-labbra che strozza un gemito. Le mani tozze stritolano il tessuto del divano fino a strapparlo.

— Sì, così... Apri di più! Ce la puoi fare. Sei fatta per questo.

Fendendo l'aria coi sensori oculari, Angel registra il movimento degli occhi di Maya, socchiusi dal dolore che affluisce in violente spinte pubiche contro le sue mandibole aperte: due ganasce labbrute strette a serraglio su un bullone troppo grosso da bloccare ma intenzionate a non mollare la presa. In veste di supervisore e spettatore non partecipe, la osserva risalire lenta lungo l'asta che le si scioglie in gola. A malapena riesce a trattenere un mugolio penoso.

"Brava piccola furente Maya, hai la giusta velocità di scivolamento e stai tenendo un'ottima aderenza, il che provoca il massimo attrito e quindi amplifica il piacere."

In risposta, Succhia-labbra strabuzza gli occhi e lascia che i Ray-Ban scivolino sul tappeto. Quando lei riprende fiato, sente un soffio

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